giovedì 17 gennaio 2008

L’assessore Conti risponde alla lettera dei cento pendolari della Valdisieve

Dalla Newsletter di del Presidente della Regione Toscana Claudio Martini del 16 gennaio

«Memorario largamente condiviso da utenti e amministratori»

«Quando i pendolari protestano per la scarsa qualità del servizio ferroviario, mi faccio volentieri interprete dei loro disagi. Ma nel caso della linea che interessa la Val di Sieve, lo dico con franchezza, la recente riorganizzazione del servizio ha portato nel complesso buoni risultati per gli utenti».

Esordisce così l’assessore ai trasporti Riccardo Conti rispondendo pubblicamente ai cento pendolari della Val di Sieve che gli hanno scritto lamentandosi di Memorario.
«Ad oggi – prosegue – è certo una realtà che il cinquanta per cento dei treni siano vecchi e che dunque spesso si rompano, che siano sporchi e che il problema della puntualità sia negli ultimissimi tempi, in generale, diventato più acuto dopo che era migliorato. Ma è anche vero che nel caso delle linea Aretina–Val di Sieve la ristrutturazione del servizio, grazie all’introduzione di Memorario, ha portato ad una sostanziale crescita dell’offerta nell’arco dell’intera giornata: collegamenti con treno o bus ogni mezz’ora tra la Val di Sieve e il Mugello con Firenze e anche un collegamento orario in più con il Valdarno».

«Ricordo poi – sottolinea Conti –, soprattutto ai due colleghi amministratori che hanno firmato la lettera, che della ristrutturazione del servizio della linea si è ampiamente discusso in vari incontri con gli utenti e con sindaci e assessori: il 6 e il 12 dicembre del 2006 e il 15 maggio del 2007 abbiamo fatto riunioni specifiche con i Comuni della Val di Sieve. Poi ci sono stati incontri più generali con Provincia, scuole, aziende e associazioni, il 3 e il 5 maggio, il 26 settembre e il 3 ottobre del 2007. Sarebbe stato più utile che quel vicesindaco e quell’assessore avessero squadernato allora i loro dubbi e le loro perplessità e magari anche le loro eventuali proposte: fare troppe parti in commedia non è segno di responsabilità».

«Naturalmente – continua l’assessore – non si può escludere che l’obiettivo di regolarizzare l’orario in modo cadenzato e mnemonico possa aver generato, a fronte dei vantaggi per molti, difficoltà e malumori per parte dell’utenza che si è vista anticipare o posticipare la partenza del “proprio” treno. Ma insomma, chi esce da lavoro alle 18 può sempre contare sul treno delle 18.22 da Campo Marte al quale si può arrivare con il treno delle 18.09 da Santa Maria Novella, oppure, nella peggiore delle ipotesi, aspettare il treno delle 18.57 che ha riscosso un grande successo perché risponde alle esigenze di tutte quelle persone – e vi assicuro sono tante – che escono da lavoro più tardi delle 18 e per le quali il treno delle 18.33 era inaccessibile. Il che li costringeva ad aspettare il treno delle 19.44.Si tratta di prendere dimestichezza con Memorario, che punta fortemente sull’intermodalità, sulla possibilità cioè di utilizzare mezzi diversi per i propri spostamenti, sfruttando al meglio le corrispondenze fra treni e fra treni e autobus. Poi, come è successo nelle altre aree dove Memorario è stato applicato con successo, la situazione andrà a regime anche in Val di Sieve. Quanto voglio dire anche ai cento firmatari della lettera – conclude Conti - è che per la Regione quello del servizio di trasporto per i lavoratori pendolari è un fronte sempre aperto. Crediamo che sia giusto valorizzare i risultati che otteniamo, ma non ci accontentiamo facilmente. Continueremo quindi a investire risorse per migliorare questo fondamentale servizio e ad esigere da Trenitalia serietà e fatti concreti, a cominciare dal rispetto degli orari. E’ una battaglia che vogliamo fare insieme ai cittadini che usano i mezzi del servizio pubblico e agli amministratori dei territori con i quali abbiamo sempre condiviso e continueremo a condividere le nostre scelte».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...insomma siamo noi che ci facciamo troppi problemi. Io lo farei prendere all'assessore Conti il treno per andare a lavorare, e come a lui a tutti i sindaci/vicesindaci/assessori che hanno avuto modo di intervenire a tempo debito sul memorario.

Anonimo ha detto...

Direi che dalla risposta dell'Assessore Conti, che si riferisce alla raccolta di firme fatta a Dicomano e non a quella di Sieci, si possono evere due indicazioni.
1)L'orario dei treni è stato concordato con le amministrazioni locali (Sindaci, Assessori), quindi le responsabilità di eventuali disfunzioni sono quantomeno da condividere con loro.
2) C'è disponibilità per correggere le criticità introdotte dal Memorario

Se c'è questa disponibilità possiamo dire che almeno una persona con buon senso l'abbiamo trovata